Ottavi di finale – ritorno

“Il Napoli al semaforo”🚦: al termine di ogni gara la speciale rubrica sugli azzurri.
Luce verde, gialla o rossa? Parliamone insieme!

  1. Se la qualificazione è sembrata un gioco da ragazzi, i meriti sono di Arek Milik. Su mezza papera del portiere avversario il polacco in semi-rovesciata non perdona e mette la qualificazione sui binari giusti. Gol numero 17 in stagione e c’è ancora qualcuno che osa criticarlo. Davanti è l’unico sicuro del posto. Certezza.
    SEMAFORO VERDE 
  2. In estate sembrava destinato alla partenza per continuare la gavetta. Ancelotti dà il veto alla sua cessione e Luperto rimane alle pendici del Vesuvio. Nella gara di ieri nessun imbarazzo e la calma di un veterano, nonostante la sua carta d’identità reciti soltanto 22 anni. Qualche colpa sul gol del 2-1, ma la prova di Sebastiano è sicuramente un ottimo segnale: si può contare anche su di lui.
    SEMAFORO VERDE
  3. Non la migliore prestazione di Allan. Sul gol del pareggio austriaco compie una grossa disattenzione. È di fatto il gol che rianima il Salisburgo. Fortunatamente la qualificazione era già in cassaforte, ma un errore del genere di solito costa carissimo e a determinati livelli non è ammissibile. Speriamo si sia trattato soltanto di un passaggio a vuoto.
    SEMAFORO ROSSO
  4. Continua il lungo digiuno di Dries Mertens, in campo dall’inizio data la defezione last minute di Insigne. Il belga continuare a non brillare in fase offensiva. L’ultimo gol ormai risale a fine 2018, troppo poco per il folletto che negli ultimi due anni aveva messo insieme più di 50 gol. Napoli chiama, Dries deve rispondere. A Baku si arriva anche con un Ciro ritrovato.
    SEMAFORO ROSSO

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