Gli azzurri cadono 2-0 a Londra. Per le semifinali ora è durissima

A Londra sarebbe stato difficile e si sapeva. Tutti ci speravamo un po’, ma il Napoli non può far altro che leccarsi le ferite dopo il first leg contro l’Arsenal. Gli uomini di Ancelotti escono sconfitti dall’Emirates Stadium per 2-0 (reti di Ramsey e autogol di Koulibaly).

Sull’aspetto tecnico: il Napoli nelle gare più importanti della stagione ha palesato qualche difficoltà di troppo sugli esterni. Tutte le squadre top affrontate dai partenopei (Juventus e Liverpool in primis) sono venute a prendere gli azzurri praticamente dalla linea difensiva e hanno costretto i laterali bassi ad impostare. Quando accade questo, vengono purtroppo fuori dei limiti tecnici e l’unica soluzione possibile è rinforzarsi in quei reparti per competere a determinati livelli.
Fatta questa premessa, ieri gli azzurri hanno deluso, tutti. A salvarsi soltanto Meret; i suoi compagni sotto le loro possibilità. Tutti si aspettavano una grande prestazione dopo la “settimana sabbatica” in campionato, nel primo tempo invece non è stato altro che il prosieguo di ciò che si è visto qualche giorno fa con Genoa ed Empoli.
Per meriti degli avversari o demeriti del Napoli? Conta poco, si poteva e si doveva fare meglio. Anche perché le occasioni per segnare ci sono state e arrivati a questo punto della competizione devi concretizzare, non puoi sprecare così tanto.
Le percentuali di qualificazione: 80% Arsenal, 20% Napoli.
Al ritorno, per provare a ritornare campione, serve una gara perfetta.

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